Una particolare attenzione al laser scanner e alla fotogrammetria, che costituiscono il primo passo per la digitalizzazione della realtà che ci circonda: infrastrutture e impianti, edificato civile e patrimonio culturale le cui caratteristiche specifiche inducano ad introdurre il termine HBIM (Heritage Building Information Modeling), particolarmente finalizzato alla manutenzione programmata, elemento essenziale per una gestione intelligente del futuro.
Chairman: Giovanni Perego, BIM Technical Specialist per le Infrastrutture Datech Solutions
- Massimiliano Iannucci, ITALFERR - Modello digitale del terreno a supporto della progettazione BIM delle infrastrutture ferroviarie
- Roberto Minnucci, MINNUCCIASSOCIATI - Dalla nuvola di punti al modello BIM: scansione e modellazione della stazione di Napoli Centrale
L'intervento racconterà nello specifico l’esperienza portata a termine su uno dei Bim Use Case più interessanti messi in atto da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e da Grandi Stazioni Rail (GS). Il “PROGETTO PILOTA DI APPLICAZIONE DELLE METODOLOGIE B.I.M.” della Stazione di Napoli Centrale ha permesso alla committenza di capire realmente quali fossero le potenzialità del processo BIM, partendo dalla scansione di un’area vasta (circa 40 ettari) e arrivando alla gestione dell’asset attraverso un BIM modello informatizzato. Sono state messe in relazione diverse discipline del settore edilizio ed informatico, identificando gli opportuni “usi del BIM” sulla base degli obiettivi di progetto:
• ANALISI E RICOSTRUZIONE DELLE CONDIZIONI ESISTENTI • GESTIONE MANUTENZIONE IN OTTICA BIM • GESTIONE DEL PATRIMONIO IN OTTICA BIM - Francesco Folino, ITALFERR - Casi di applicazione del BIM nell’ambito delle infrastrutture ferroviarie
Il Building Information Modeling (BIM) è una metodologia di lavoro che segue lo sviluppo dell’opera dalla progettazione alla gestione. Permette di integrare in un unico modello 3D informatizzato, i diversi contributi disciplinari. Il modello diviene uno strumento condiviso a tutti gli attori della filiera. Ogni oggetto non è più una mera rappresentazione grafica bi-dimensionale, riconoscibile solo attraverso specifici dettagli costruttivi o legende, bensì un elemento tridimensionale parametrizzato, ricco di informazioni di vario genere, che ne descrivono ad esempio il comportamento meccanico, termico e funzionale sino ad arrivare a dettagli specifici quali il costo, i tempi di realizzazione, il produttore. Le forti potenzialità del BIM nella gestione delle informazioni generate dalla fase di concept sino alla fase di manutenzione, identifica tale metodologia come valido strumento a supporto della gestione di tutto il ciclo di vita delle opere. Italferr, la Società di Ingegneria del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha dato il via all’impostazione di un’architettura di sistema BIM per la gestione integrata dell’asset ferroviario. A partire dalla realizzazione della struttura di un modello federato, in cui confluiscono tutti i modelli specialistici opportunatamente georeferenziati e popolati da tutte le informazioni annesse, è in fase di implementazione una libreria BIM aziendale, che prevede la definizione di template parametrici conformi alle norme italiane di progettazione ferroviaria. L’applicazione della metodologia BIM nel processo di progettazione e coordinamento di un’opera ferroviaria ha portato a definire le procedure e gli standard aziendali da adottare nel ciclo di vita di un’opera, al fine di avere un’ottimizzazione del processo in tutte le sue fasi. - Roberto Emmanuele, CNVVF - BIM e controlli negli impianto a rischio di incidente rilevante
L’attuazione della Direttiva Seveso III incarica il CNVVF di svolgere l’attività di controllo nel settore dei rischi di incidente rilevante. In tali impianti la gestione della sicurezza è uno degli elementi di maggiore importanza ai fini del mantenimento delle condizioni di esercizio. Nell’ambito della gestione della sicurezza, la manutenzione degli impianti e delle attrezzature, la registrazione delle operazioni di manutenzione e la loro programmazione sono un elemento cardine per il mantenimento dei livelli di sicurezza previsti. Il BIM è un processo che utilizza un modello contenente tutte le informazioni che riguardano l'intero ciclo di vita di un’opera, dalla progettazione alla dismissione. In particolare, le informazioni associate ad edifici ed impianti sono essenziali per la pianificazione delle attività di manutenzione L’adozione del BIM nel settore dei controlli degli impianti a rischio di incidente rilevante potrebbe costituire un ulteriore elemento di semplificazione dell’attività amministrativa, migliorando l'efficienza delle attività di controllo attraverso la condivisione di dati e informazioni tra organo di controllo e soggetto controllato. - Andrea Iannaccone, ITALFERR - Applicazione dei metodi digitali nell’ambito dei cantieri archeologici delle infrastrutture ferroviarie
Italferr, leader nella progettazione ferroviaria, è stata la prima società in Italia ad applicare l’archeologia preventiva. Con attività avviate in tutta la penisola, è impegnata da anni nella gestione del cantiere archeologico, come punto di accordo tra la committenza e gli enti preposti alla tutela del patrimonio culturale. Le necessità di conciliare rapidità dei tempi di esecuzione, unitamente ad una documentazione puntuale, ha spinto Italferr verso l’utilizzo di nuove tecnologie con lo scopo di avere una copertura totale della documentazione dei contesti archeologici. Pertanto sono stati affiancati ai tradizionali metodi di documentazione anche sistemi che prevedano l’acquisizione del dato tridimensionale, utilizzando foto-modellazione e LS al fine di rendere completo il processo di acquisizione del dato. L’applicazione dei metodi digitali viene inoltre utilizzato per monitorare le fasi di avanzamento fisico delle attività e tenere sotto controllo gli elementi contabili-gestionali del cantiere archeologico. - Simone Oppici, LEICA GEOSYSTEMS - Layout digitali per il recupero e la gestione del patrimonio costruito
Attraverso una recente attività di rilievo tridimensionale di un fabbricato storico, ripercorriamo il flusso di lavoro dal campo all’ufficio che permette di generare modelli 3D intelligenti a partire da nuvole di punti e di organizzare la gestione e fruizione delle numerose informazioni raccolte.