12:00 - 13:30 Tecnologie geospaziali per la gestione dell’emergenza e della sicurezza del territorio

Tecnologie geospaziali per la gestione dell’emergenza e della sicurezza del territorio

 Chairman: Gianluca Pititto, Direttore responsabile Rivistageomedia.it 

  • Valentina Nocente, CNVVF - Campagna AIB2018: mappatura delle aree percorse dal fuoco con l’ausilio di immagini satellitari
    In estrema sintesi, nella Campagna AIB appena partita, stiamo utilizzando immagini satellitari da sensori ottici (tipo Sentinel2) con combinazioni multibanda che evidenziano cambiamenti della vegetazione. Su questa base vengono sovrapposti, su base cartografica, i dati degli interventi di soccorso e della flotta aerea e delle rilevazioni dei DOS, per l’eliminazione dei falsi positivi.
  • Elizabeth Jane Shepherd, MIBAC - Aerofototeca Nazionale: un archivio della memoria del territorio
    L’intervento mira a divulgare la potenzialità del grande archivio pubblico di memoria visuale del territorio italiano, che ne documenta le trasformazioni negli ultimi 120 anni, conservato dall’Aerofototeca Nazionale, nata nel 1959 per scopi di ricerca, tutela e divulgazione.
  • Elena Francioni, e-geos - AWARE la piattaforma operativa per la gestione ed il monitoraggio del territorio e delle infrastrutture
    Il dato geografico elaborato è spesso tanto complesso quanto è esteso il suo contenuto informativo. AWARE, si pone come piattaforma integrata, cloud based, che oltre a permettere una facile gestione dei dati e servizi da essa erogati (dalle immagini , ai dati di misura come GNSS e in genere misure effettuate da sensori IoT, prodotti a valore aggiunto derivati), fornisce strumenti di analisi dei dati stessi che avvicinano l’utente nell comprensione più profonda delle analisi derivate da dati telerilevati. Un esempio fra tutti, le analisi da interferometria satellitare che generano mappe di Permanent Scatterers (PS), veri e proprio punti di misura in densità molto alte (migliaia di punti per kmq) con informazioni anche sullo storico dei fenomeni che riguardan una certa area ma che, vista la loro complessità intrinseca sono considerati un potente strumento di monitoraggio solo per esperti. Alcuni esempi reali su aree diverse illustreranno come poter sfruttare i dati SAR, presenti su tutto il territorio nazionale e acquisiti della costellazione COSMO-SkyMed, per creare layer informativi utili agli specialisti per comprendere il comportamento dell’asset nel tempo.
  • Fabrizio Pauri, Esri Italia - Tecniche geospaziali e rilievo per la difesa del territorio
  • Biancamaria Cristini, CNVVF - Sensori chimici nella ricerca dispersi sotto le macerie, sperimentazione di un naso elettronico campale in ambiente USAR
  • Claudio Garibaldi, CNVVF - Laser Scanner compatti per la pianificazione e gestione delle emergenze
  • Mauro Contraffatto, 3DTarget - La tecnologie di ScanFLY per il rilievo LIDAR mobile, da drone e altri sistemi
    Scanfly è il payload Lidar pensato non solo per gli APR. Il progetto nasce dall’esigenza di rendere disponibili le potenzialità della tecnologia Lidar semplificando l’esperienza d’uso dell’utente senza rinunciare all’accuratezza del sistema.
    Ogni dettaglio, dalla scelta dei componenti, alla definizione dell’interfaccia è stato ispirato a questa filosofia. La forma compatta e il peso contenuto rendono Scanfly facilmente installabile nella maggior parte degli APR oggi in commercio. I kit a sgancio rapido ed i supporti dedicati ad ogni tipologia di utilizzo, in volo, a spalle, o su veicolo, richiedono solo pochi minuti ad approntare il sistema per misurare l’ambiente circostante.
    L’utilizzo della soluzione a doppia antenna e doppio ricevitore GNSS consente l’inizializzazione statica del sistema di navigazione inerziale, per raggiungere le migliori prestazioni del sistema senza complicate manovre in volo o a terra.
    La combinazione della tecnologia a profili multipli e a doppio ritorno della testa Lidar permette non solo di discriminare la sommità delle chiome degli alberi, ma anche di penetrare la vegetazione, o le altre eventuali ostruzioni con angoli di incidenza degli impulsi laser diversi. In questo modo, le ombre nel modello a nuvola di punti sono minimizzate. L’esclusivo meccanismo di regolazione dell’angolo di inclinazione della testa Lidar consente poi di ottenere la migliore resa del modello 3D in funzione delle condizioni di rilievo.
    Infine, la web app dedicata, rende immediato verificare e regolare i parametri di funzionamento di Scanfly attraverso il browser di qualsiasi dispositivo mobile.