15:45 - 17:30 Nuove tecnologie per la tutela dei Beni Culturali

Analisi non distruttive, Imaging oltre il visibile, monitoraggio statico strutturale, rilievo di dettaglio e speditivo. Utilizzo di sensori iperspettrali sia per riprese aeree che per riprese da terra mirate in particolare alla diagnosi e studio di manufatti.

Chairman: Michele Fasolo, Direttore responsabile Archeomatica

  • Gerardo De Canio, ENEA - Il monitoraggio delle grandi Fabbriche Monumentali e le verifiche di sicurezza degli elementi architettonici.
    Ai fini della programmazione degli interventi di manutenzione finalizzati alla conservazione dell'opera e della fruizione in sicurezza.

  • Eros Mannino, CNVVF - La tutela dei beni culturali in emergenza attraverso l'impiego di nuove tecnologie.
    Con la partecipazione del prof Stefano Grimaz Direttore SPRINT-Lab – Dipartimento Chimica Fisica e Ambiente - Università di Udine 

  • Fabio Garzia, La Sapienza Università di Roma - Il sistema tecnologico integrato IoT/IoE di sicurezza della Basilica Papale e del Sacro Convento di San Francesco in Assisi.

  • Marcello Marzoli, CNVVF - Progetto EU STORM: innovazione per la gestione delle emergenze che coinvolgono beni culturali

  • Stefano Marsella, CNVVF, Francesca Bodrighini, MIBACT - L'importanza dei sistemi di supporto alle decisioni nella sicurezza dei beni culturali: la piattaforma STORM
    Le situazioni di emergenza che coinvolgono il patrimonio culturale per cause legate ad eventi naturali all'azione dell'uomo sono in aumento. Esse possono riguardare eventi su larga scala o situazioni locali ma, in ogni caso, la risposta che i responsabili del patrimonio culturale devono dare in termini di prevenzione, gestione dell'emergenza e recupero delle condizioni di normalità è complessa. La natura della complessità risiede nel problema di armonizzare le esigenze di tutela dei beni da proteggere con quelle di sicurezza, che in molti casi confliggono.
    Per questo motivo un uso innovativo delle tecnologie dell'informazione della comunicazione che può rivelarsi particolarmente utile alla protezione del patrimonio culturale è costituito dalla realizzazione di sistemi di supporto alle decisioni. I sistemi di supporto alle decisioni raccolgono informazioni dinamiche e dati per presentarli durante le fasi di prevenzione/emergenza/recupero in modo coordinato, proprio per consentire ai gestori di siti di interesse culturale di adottare le decisioni più adeguate sulla base delle informazioni disponibili.
    Il progetto STORM è stato finanziato dalla Commissione Europea nel programma Orizzonte 2020 per mettere a disposizione dei gestori del patrimonio culturale (comunità che a livello comunitario comprende professionalità del tutto diverse) una piattaforma informativa in grado di dare un supporto nelle tre fasi, attraverso indicazioni di tipo operativo. Lo scopo il progetto è consentire la tutela del patrimonio culturale nella sua continuità di esercizio anche a fronte di fattori di rischio diversificati e di diversa gravità, con l'obiettivo finale di limitare i danni dovuti ai cambiamenti climatici una maggiore continuità operativa.
    La presentazione illustrerà i principali elementi del sistema di supporto alle decisioni elaborato dal progetto STORM. 


  • Paolo Dolci, Anna De Santis, MIBACT - Condizioni operative per l'utilizzo del Laser Scanner nei dissesti strutturali di beni culturali

  • Cecilia Sciarretta, e-geos - Il progetto HERACLES: dati multisorgente e approccio multiscala in una soluzione geospaziale flessibile per la salvaguardia di Beni Culturali.

  • Nicole Dore, Nais Solutions - Le tecnologie aerospaziali per la conservazione preventiva del patrimonio culturale: i servizi di ArTeK
    La crescente consapevolezza che i beni culturali rappresentino ad oggi un bene strategico da preservare ha dato vita al progetto ArTeK, un progetto afferente al programma Business Applications di ESA. ArTeK è stato concepito come uno strumento per il supporto dell'operato degli enti preposti alla tutela del patrimonio culturale, nelle loro quotidiane attività di salvaguardia attraverso l’uso di strumenti di osservazione della terra, ovvero dati satellitari (osservazione, navigazione e comunicazione), dati acquisiti per mezzo di sistemi UAV e sensoristica installata in loco.

  • Carolina Megale, Carlo Baione, Archeodig - Area archeologica di Poggio del Molino e al Museo etrusco di Populonia

  • Beatrice Calosso, Massimiliano Guarneri, ENEA - Applicazione di sistemi ENEA per modelling 3D ad alta risoluzione in ambiente museale: il laser scanner RGB-ITR e la fotogrammetria digitalizzano le opere delle gallerie Barberini e Corsini.
    ENEA è partner del progetto WeACT³ - Agire insieme. La Tecnologia per Arte, Cultura, Turismo, Territorio: un’iniziativa per la valorizzazione delle Gallerie Nazionali di Arte Antica Barberini e Corsini. Assieme ad un gruppo di grandi imprese ed Enti pubblici associati a Civita, ENEA sta mettendo a sistema tre soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione di alcune opere d’arte, con l’obiettivo di garantirne una più efficace fruizione e migliorarne la conoscenza dello stato di conservazione.
    L'intervento eseguito con lo scanner RGB-ITR (Red Green Blue – Imaging Topological Radar) ha permesso di restituire un modello 3D dettagliato della volta affrescata da Pietro da Cortona "Il Trionfo della Divina Provvidenza", nella sala di Palazzo Barberini.
    L’operazione è stata possibile senza l’uso di impalcature e interdizione dell’area visitatori. L’utilizzo combinato di tre fasci laser ha permesso di ottenere un modello 3D a colori ad altissima risoluzione, consentendo di monitorare lesioni e danneggiamenti dell’affresco, a supporto del lavoro dei restauratori.
    Mediante l’utilizzo della tecnica fotogrammetrica, integrata con l’applicazione di uno scanner a luce strutturata, si è partiti da immagini digitali 2D per elaborare i modelli 3D della scultura romana “Trono Corsini” e del ritratto di Alessandro VII Chigi, busto in terracotta di Bernini, opere conservate nella Galleria Corsini. I modelli 3D favoriscono la fruizione in modalità virtuale delle opere, facilitando la visibilità di alcuni dettagli, e permettono anche di confrontare nel tempo lo stato di conservazione.