Il promontorio di Tindari, poco più di 60 km lungo la strada a ovest di Messina, dirimpetto alle isole Eolie, nella Riserva naturale orientata dei laghetti di Marinello, è una delle località più suggestive della Sicilia.
Un luogo dove le bellezze paesaggistiche e il patrimonio naturalistico si accostano ancora in armonia alle rovine di una città che ha attraversato l‘epoca greca e poi quella romana. Sull’antica acropoli un santuario custodisce gelosamente il venerato simulacro ligneo di una Madonna nera che nella sua iconografia è incontro vertiginoso delle tre anime del medioevo siciliano, la bizantina, l’araba e la normanna. Ai suoi piedi la spiaggia di Oliveri, antico borgo marinaro, con il mare di un turchino intenso e i laghetti incantati della laguna di Marinello. A non grande distanza su una collina di fronte a Tindari è stato individuato un centro urbano indigeno, poi ellenizzato, di cui non conosciamo il nome, a impianto ortogonale, risalente al XIII sec. a.C. distrutto alla fine del V sec. a.C. in concomitanza con la fondazione di Tindari. Il breve lembo di città riportato alla luce ha restituito materiali ceramici di rilievo.
La scelta caduta su Tindari non è casuale. Questo affascinante scenario può divenire un palcoscenico adeguato per far immergere un pubblico qualificato e interessato in una vivida esperienza costituita dalla sperimentazione di una vasta gamma di tecnologie innovative per il ricco patrimonio culturale locale, la protezione del bene comune dell'ambiente circostante e l’accrescimento dell'attrattività turistica del territorio.
Contatto di riferimento: Michele Fasolo (
Luogo Convegno: Il luogo previsto del convegno sarà il Palazzo dei Dioscuri in Locanda a Tindari di proprietà del Consorzio Intercomunale Tindari Nebrodi che ne ha concesso l’uso gratuito. E‘ adiacente a un ampio parcheggio. La struttura si estende su un'area di oltre 10.000 m2 di cui circa 500 al coperto, ed è composto da due piani. Ha un salone attrezzato per le conferenze (150 posti) e altre sale oltre a ampi spazi al coperto per esposizione, ma se il tempo lo permetterà è indicato anche l’utilizzo del parcheggio comunale adiacente. Sono in corso lavori di ristrutturazione che avranno termine nel prossimo mese di marzo.
Spazio espositivo: Lo spazio espositivo sarà allocato all’interno del Palazzo dei Dioscuri o anche nelle sue pertinenze esterne o infine nell’adiacente parcheggio comunale. Per il laboratorio marino a Oliveri vanno richiesti gli spazi al Comune.
Enti e istituzioni in corso di coinvolgimento:
I tredici comuni facenti parte del Consorzio Intercomunale Tindari Nebrodi, il Parco Archeologico di Tindari, Italia Nostra, gli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri, dei Geometri e dei Geologi rispettivamente di Catania, Messina e Palermo, le Università di Catania (Ingegneria), Messina (Geologia, Lettere, Ingegneria), e Palermo (Architettura, Lettere), la Curia, l‘Associazione albergatori, il Lions Club, il Rotary Club, alcune Pro Loco del comprensorio, le scuole del territorio. Assessorati regionali Beni Culturali e Turismo.
Attività concomitanti: Proiezione di una serie di documentari selezionati da Dario Di Blasi già direttore della Rassegna del cinema archeologico di Rovereto.e di Firenze Archeofilm tra cui: Gedeon Programmes di Parigi di archeologia subacquea con l’uso di robot - Pavlopetri un film inglese della BBC che indaga una città greca invasa dal mare in periodo protostorico, con l’uso di un robot.- film tedesco che descrive la preparazione dei colori per colorare le statue e i templi di marmo - „Cose di donne“ film sulle donne siciliane dal periodo classico all’epoca attuale - Il Computer di Anticitera il ritrovamento in una nave naufragata di un meccanismo per aiutare la navigazione e misurare il tempo - C’era una volta Iato. cartone animato sul sito greco cartaginese del Monte Iato realizzato dalla scuola media di San Giuseppe Iato; - Il signore della neve. Le neviere di Sicilia ed il commercio del ghaccio per la conservazione degli alimenti; - documentari della Panaria Film, opera di pupi, caccia al pesce spada , cacciatori sottomarini prima opera con nriprese subacquee, i film prodotti da Giovanna Bongiorno per conto della regione Sicilia , Maschere del museo di Lipari , Philosophiana, Le acque di Palermo sotterranea di Stefania Casini;-scavi a Stromboli.-Achille nell’isola di Sciro , cartone animato - film degli archivi cinematografici della Rassegna del Cinema Archeologico- Museo civico di Rovereto che descrivono l’uso di strumenti per facilitare l’attività di ricerca e di scavo Infine il documentario realizzato dai ragazzi delle scuola media di Oliveri sui laghetti di Marinello.
Aree da indagare: Tindari; Gioiosa Guardia e Oliveri
1 – TINDARI: SPAZIO PUBBLICO A SUD-OVEST DELLA CITTÀ ANTICA
Quesito: individuazione di strutture nel sottosuolo mediante vari tipi di prospezione geofisica (1500 + 400 m2) ed eventualmente scansione laser con tecnologia Slam dell’edificio adiacente identificato nella Basilica (620 m2).
C.d Basilica di Tindari
2 – GIOIOSA GUARDIA
Quesito: individuazione di strutture nel sottosuolo pertinenti all’impianto urbano a pianta ortogonale di un centro indigeno ellenizzato (XIII-V sec. a.C.) mediante vari tipi di prospezione geofisica (circa 1500 m2).
Possibili tecnologie non invasive sperimentabili sia a Tindari che a Gioiosa Guardia:
Georadar (Ground-Penetrating Radar - GPR): per penetrare nel terreno e misurare le variazioni di riflessione e individuare variazioni nella composizione del suolo, inclusi muri, fondamenta e altri manufatti.
Elettromagnetismo (Tecnica di Resistività e Induzione Elettromagnetica): per individuare la presenza di strutture archeologiche grazie alle variazioni di resistività e di conduttività del terreno e per rivelare anomalie nel sottosuolo.
Tecnologie LiDAR terrestre: per rilevare piccole variazioni di altitudine (microrilievo) che potrebbero indicare la presenza di strutture sotterranee.
Tecnologie GPS ad alta precisione: per mappare in modo dettagliato, combinate con tecnologie LiDAR, il terreno sopra e intorno a strutture archeologiche.
Magnetometria: per rilevare le variazioni nel campo magnetico terrestre causate da manufatti metallici sepolti.
Sonde di temperatura e umidità del suolo: per individuare cambiamenti nelle proprietà termiche e idriche del terreno causati dalla presenza di strutture sepolte.
Telerilevamento: immagini aeree ad alta risoluzione e analisi fotogrammetriche
Sonde di campionamento: per prelevare campioni di suolo per analisi archeologiche e per identificare la presenza di materiale antropico (presenza di metalli). Spettrometri portatili
3 – OLIVERI
Oliveri sullo sfondo il promontorio di Tindari e i sottostanti laghetti di Marinello e l’Isola di Salina in lontananza
Possibili tematiche di ricerca: in campo ambientale studio del cuneo salino che interessa la falda acquifera della piana litoranea, rilievo della condotta sottomarina di scarico del depuratore, analisi dell'apparato radicale dei pini monumentali del lungomare
Possibili tecnologie impiegabili a Oliveri:
- Studio del cuneo salino:
Georadar: Per mappare la distribuzione e lo spessore del cuneo salino nel sottosuolo.
Sonde di conducibilità elettromagnetica: Per misurare la conducibilità del terreno, aiutando a identificare la presenza di acqua salina.
Sensori di monitoraggio idrogeologico: Per misurare i livelli dell'acqua sotterranea e monitorare le variazioni nel tempo.
- Rilievo della condotta sottomarina di scarico del depuratore:
Veicoli subacquei telecomandati (ROV): Per esplorare visivamente la condotta sottomarina e valutarne lo stato.
Sonar ad imaging laterale: Per ottenere immagini dettagliate del fondale marino e delle strutture sottomarine.
Sensori di misurazione della qualità dell'acqua: Per rilevare eventuali contaminanti nella zona di scarico.
- Analisi dell'apparato radicale dei pini monumentali del lungomare:
Tecnologie LiDAR aerea o terrestre: Per ottenere una rappresentazione tridimensionale dell'albero e delle sue radici.
Tomografia ad impedenza elettrica (ERT): Per mappare la distribuzione delle radici nel suolo.
Analisi del suolo e delle radici mediante campionamento: Per valutare la salute del sistema radicale e la presenza di eventuali patogeni.
Impiego di droni, sensori wireless, e piattaforme di raccolta dati
- Archeologia sottomarina
Veicoli subacquei telecomandati (ROV): permettono l'esplorazione dettagliata senza la necessità di immersioni umane grazie a telecamere ad alta definizione, bracci robotici e strumenti di campionamento.
Veicoli autonomi subacquei (AUV): esplorano autonomamente l'ambiente subacqueo, mappando il fondale marino e raccogliendo dati geofisici e georadar.
Sonar ad imaging laterale:
Fornisce immagini dettagliate del fondale marino, permettendo di individuare strutture sommerse e reperti archeologici.
Tecnologie LiDAR subacquee:
utilizzabili per ottenere modelli tridimensionali ad alta risoluzione di siti sommersi, facilitando la visualizzazione di dettagli architettonici.
Sistemi di cartografia batimetrica: raccolgono dati topografici dettagliati del fondale marino per identificare cambiamenti nel paesaggio sottomarino nel corso del tempo.
Sensori magnetometrici e di rilevamento dei campi elettrici: per individuare anomalie magnetiche o elettriche associate a manufatti metallici o strutture archeologiche sommerse.
Rilevamento acustico subacqueo: per la localizzazione di reperti archeologici e la creazione di mappe
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Tecniche di campionamento remoto:Utilizzate per raccogliere campioni di sedimenti, flora e fauna subacquea per analisi archeologiche e ambientali.
Altre tematiche per cui c’è nella zona interesse e sensibilità:
INCENDI BOSCHIVI (PER LA PREVENZIONE, LA RILEVAZIONE TEMPESTIVA E LA MAPPATURA PRECISA DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO)
Possibili tecnologie impiegabili:
- Sistemi di rilevamento Remoto (satelliti e droni)
- Sensoristica per il Rilevamento (sensori termici a terra;a infrarossi su piattaforma aerea)
- Sensoristica ambientale per prevenzione (sensori di umidità del suolo, meteorologici)
- Sistemi di allerta e di comunicazione (integrazione di dati da sensori e modelli meteorologici per emettere avvisi tempestivi; app e messaggistica per informare rapidamente i residenti e i soccorritori)
- Intelligenza artificiale (IA) e Analisi Dati (algoritmi di analisi, mchine learning)
- Sistemi di spegnimento automatici
- Mappatura post-incendio (immagini satellitari e loro trattamento; droni)
VALORIZZAZIONE TURISTICA:
Possibili tecnologie impiegabili:
- Realtà Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR) (creazione di tour virtuali o esperienze immersive per esplorare il sito da remoto o in loco)
- Applicazioni mobili e guide digitali (sviluppo di app mobili, guide audio, mappe interattive )
- Codici QR interattivi
- Tecnologie LiDAR per la mappatura 3D
- Sistemi di audio-guida automatici (sistemi che si attivano automaticamente quando i visitatori si avvicinano a determinati punti di interesse)
- Display interattivi e touchscreen (previsione di accessibilità diversamente abili)(ologrammi)
- Sistemi di Illuminazione Intelligente.
- Social media e piattaforme di condivisione
Tema: Indagini sottosuolo e rilievo architettonico; studio ambientale e archeologia subacquea; dissesto idrogeologico e incendi boschivi; valorizzazione turistica.
PROGRAMMA GENERALE E LOCANDINA QUI:
Programma Generale Tindari 30 maggio 2024
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